POLITICA
 

CASTELLAMMARE:

POLITICA PRECLUSA AI GIOVANI ?

"A noi giovani la politica e' preclusa". E' scontro a Castellammare tra i giovani ed i vertici dei piu' rappresentativi partiti politici. A dare fuoco alla miccia un militante di An, Calogero Corbo che, a fine gennaio, ha lasciato polemicamente il partito della destra accusando i dirigenti locali di frenare le iniziative promosse dai giovani.

"Spesso i ragazzi -afferma Corbo- vengono utilizzati solo per garantire ai partiti un'immagine fresca e pulita, ma nei fatti, paradossalmente, temuti perche' desiderosi di fare qualcosa di costruttivo". La denuncia di Corbo non e' caduta nel silenzio. Secondo Gaspare Bosco, consigliere comunale eletto nelle file di Forza Italia ed in dicembre confluito nel Partito popolare "quei giovani che scelgono di fare politica attivamente sono costantemente ostacolati. Spesso -ammette con amarezza- non ricevono aiuti e consigli dai "vecchi", che non ne vogliono sapere di mettere a disposizione l'esperienza maturata".

Sulla stessa lunghezza d'onda Leo Di Benedetto, coordinatore comunale dei Democratici di sinistra. "Il caso Corbo dimostra che a Castellammare la politica ha bisogno di un rapido e radicale cambiamento. In tutti i partiti - analizza Di Benedetto - e' in atto un confronto tra una classe politica che ha fatto il suo tempo ed una nuova classe che vuole dare i giusti impulsi al dibattito politico, attualmente stagnante sia dentro che fuori il Consiglio comunale". A giudizio dell'esponente diessino, quello attualmente in corso, "non e' un confronto tra prima e seconda repubblica, ma un naturale processo di rinnovamento" che Di Benedetto auspica avvenga "nel segno della competenza, della preparazione, del rispetto delle regole democratiche".

Antonino Riccobono, giovane esponente del Partito popolare, ha le idee chiare. "La dirigenza del partito -dice- ha capito che i giovani sono una risorsa importante. L'esperienza dei giovani popolari e' positiva. In passato - spiega - qualche incomprensione nel partito c'e' stata, ma e' servita a cementare il gruppo e far capire che abbiamo intenzione di lavorare per costruire un progetto di ampio respiro".

Das-Anf/Cga

CASTELLAMMARE:

I DS BOCCIANO L'OPERATO DEL SINDACO ANCONA 

"Le dichiarazioni rese dal sindaco Ancona sull'attivita' dell'amministrazione comunale sono un maldestro tentativo di difesa del proprio operato attraverso una campagna di disinformazione propagandistica".

Il coordinamento dei Democratici di sinistra boccia l'operato della giunta municipale. "Dei risultati e dei traguardi di cui il sindaco si fregia, in realta' non tutti sanno bene di cosa in effetti si tratti", accusano i diessini.

In una nota il coordinatore comunale, Leonardo Di BenedettoLeo Di Benedetto, sintetizza in tre punti (piano regolatore generale, abbattimento dell'ex mercato del pesce, piano regolatore del porto) quelli che a suo parere sono i piu' evidenti bluff di Palazzo Crociferi.

"Lo schema di massima del prg, esitato in tutta fretta alla fine di aprile -afferma Di Benedetto- e' rimasto nelle mani dell'ex assessore ai lavori pubblici Picone per circa sei mesi, e dopo alcune modifiche formali, pare che oggi giaccia presso gli uffici comunali". Sulla decisione dell'amministrazione di abbattere l'ex mercato del pesce (via Trento) per realizzare una piazza, Di Benedetto denuncia che "l'idea e' stata partorita negli ultimi giorni, nel piano triennale delle opere pubbliche non c'e' traccia e sulla questione l'amministrazione non ha neanche creduto opportuno fare un confronto". Infine la vicenda del porto.

A giudizio dei Ds "Ancona sembra prediligere la scorciatoia dell'attivita' autoreferenziale e dimentica che esiste un Consiglio comunale", mentre la decisione della giunta di affidare all'ufficio del genio civile opere marittime di Palermo la redazione di una nuova proposta di prg del porto viene bollata come una "soluzione provocatoria privilegiata da un sindaco che vuole difendere gli interessi dei diportisti e scafisti a danno dei marinai". "L'unica cosa di cui il sindaco puo' vantarsi- conclude Di Benedetto- e' la sua grande volonta' di fare non sorretta pero' dalla giusta capacita' di realizzare". 

Das/Cga 

CASTELLAMMARE:

POLITICA, ANCONA SILURA VICE-SINDACO MILANO

Terremoto ai vertici dell'amministrazione castellammarese. Lunedi' 8 febbraio, in poche ore, il sindacoIl Sindaco Giuseppe AnconaGiuseppe Ancona (Forza Italia) ha revocato la delega assessoriale al vice-sindaco ed assessore al Turismo, Lorenzo Milano, e nominato al suo posto il "ciellino" Giovanni Pilara, geometra.

Milano, alcuni giorni prima, era stato "sfiduciato" anche dal suo partito, il Cdu, che lo accusava di non tenere conto delle direttive interne. La rimozione di Milano ha avviato un serrato confronto tra le forze che compongono il polo di centro-destra(Forza Italia-Cdu-Ccd). La mini-crisi e' stata, comunque, superata in tempi record. Martedi' 9 febbraio, infatti, nel corso di un vertice di maggioranza, sono stati limati gli accordi tra le forze del centro-destra sulla "ridistribuzione dei posti in giunta", e le nuove nomine sono state ufficializzate dal sindaco Ancona nella mattinata di giovedi' 11.

L'incarico di vice-sindaco e' stato affidato all'attuale assessore ai Lavori pubblici, Il Vicesindaco Piero RussoPietro Russo, mentre ai Servizi sociali e' stato chiamato il caniniano, Vincenzo Agosta(Ccd), che prende il posto del dimissionario, Ernesto Melluso(An). La nomina di Agosta, ex consigliere comunale, ha sancito l'esclusione dalla giunta di Alleanza nazionale ("i vertici provinciali -afferma il sindaco- mi dovevano segnalare un nominativo in sostituzione di Melluso ma hanno temporeggiato fin troppo") e stroncato le speranze della minoranza di Forza Italia che, nelle scorse settimane, aveva reclamato "una maggiore visibilita' in giunta".

In una nota congiunta Fi-Cdu-Ccd plaudono all'intesa raggiunta e "danno atto al sindaco di avere intrapreso un'opera di rinnovamento di non facile portata". Nella stessa nota i tre partiti del Polo delle liberta' sottolineano che, nonostante l'esclusione dalla giunta, "Alleanza nazionale continua a fare parte della maggioranza politica e che i contributi che in qualsivoglia momento di qualunque natura vorra' apportare saranno tenuti nella piu' alta e dovuta considerazione". 

Das/Cga

CASTELLAMMARE:

COMMISSARIATA SEGRETERIA CDU

L'On. Mimmo TuranoCosta cara al segretario del Cdu, Pietro Monticciolo, la sfiducia al vice-sindaco ed assessore al Turismo, sport e spettacolo, Lorenzo Milano. L'Udr ha deciso di affidare all'onorevole Mimmo Turano, deputato dell'Udr, l'incarico di commissario politico comunale di Castellammare del Golfo "per una piu' attenta ed approfondita definizione degli assetti istituzionali".

Das/Cga

CASTELLAMMARE:

ILSINDACO "RIMESCOLA" LE DELEGHE ASSESSORIALI

Effettuato dal sindaco, Ancona, l'annunciato "rimescolamento" delle deleghe assessoriali.

Questo il nuovo quadro: Giovanni Pilara (Turismo, spettacolo, sport, cultura); Giacomo Asaro (Finanze, patrimonio,bilancio, personale, sviluppo economico); Leonardo Fodera' (Urbanistica, centro storico, traffico); Pietro Russo (Lavori pubblici, case popolari, protezione civile); Enzo Agosta (Servizi sociali, contenzioso, rapporti con il Consiglio comunale, pubblica istruzione e servizi demografici); Nicolo' Scarcella (Agricoltura, pesca, artigianato, commercio, vigili urbani, ambiente, affari generali e rapporti con le istituzioni).

Das/Cga

CASTELLAMMARE 

DOPO UN ANNO, IL SINDACO CAMBIA TUTTA LA COMPAGINE ASSESSORIALE

Dimissioni, revoche e "new entry" hanno caratterizzato il primo anno di vita della giunta di centrodestra guidata dal Sindaco di Forza Italia Giuseppe Ancona.
La compagine governativa Castellammarese, nell'arco di dodici mesi, ha già visto ben cinque assessori fare le valigie. Il primo a lasciare Palazzo Crociferi, e' stato nel mese di giugno, l'assessore all'ambiente, pesca ed agricoltura, Sabina Rossini Oliva, che si è vista revocare la delega assessoriale ed è stata sostituita dal Forzista Nicolò Scarcella. "Era costantemente assente dalla vita amministrativa" spiego' il sindaco, Ancona. Due mesi dopo è stato Stefano Sammartano, responsabile dell'assessorato al Bilancio e Personale, ad andare via, perche' "insoddisfatto del lavoro svolto dalla giunta". Sammartano, espressione della societa' civile, all'inizio del suo mandato, aveva promesso agli elettori di rivoluzionare l'apparato burocratico comunale, ma pare si sia trovato di fronte a diversi, insormontabili, ostacoli. Al suo posto e' stato chiamato Giacomo Asaro (Ccd). Più o meno nello stesso periodo
Pietro Russo, già consigliere comunale del Cdu, prendeva il posto di Gioacchino Picone, assessore ai Lavori pubblici. Con le dimissioni di Picone, si è inaugurato il periodo degli "impegni improrogabili e motivi strettamente personali", poichè con la stessa motivazione, a fine dicembre, Ernesto Melluso (An), ha lasciato la carica di assessore ai Servizi sociali e contenzioso. A meta' febbraio, la delega ai servizi sociali,lasciata da Melluso, è stata affidata all’ex consigliere comunale Vincenzo Agosta (Ccd).

L’esclusione di An dalla giunta è stata motivata dal primo cittadino con un eccessivo temporeggiamento dei vertici di Alleanza nazionale dai quali, già dallo scorso dicembre, si attendeva la segnalazione del sostituto di Melluso. L'ultimo a lasciare Palazzo Crociferi, non senza polemiche, e' stato il vicesindaco Lorenzo Milano, esponente del Cdu. Milano, in agosto, era balzato agli onori della cronaca per essersi barricato per un'intera notte all'interno del Castello a mare, in seguito ad una dura polemica con la Fondazione Orestiadi. Motivo del contendere la titolarità di alcune sale del maniero. Dopo l'aspra polemica la fondazione del senatore ulivista Corrao ha lasciato la cittadina del golfo. Fuori tutti, dunque, dall'amministrazione Castellammarese: fuori i tecnici, fuori i politici. Unico "superstite" della giunta inizialmente nominata dal primo cittadino Giuseppe Ancona è l'attuale assessore all'urbanistica Leonardo Foderà.

Anf/Cga

CASTELLAMMARE

MELLUSO (AN) ATTACCA: "QUELLA DI ANCONA OPERAZIONE SPREGIUDICATA"

Ernesto Melluso"Sono amareggiato per avere inconsapevolmente dato il via ad una operazione politica spregiudicata che ha portato, di fatto Alleanza nazionale, fuori della giunta di centro-destra che amministrava Castellammare". Lo afferma in una nota l'ex assessore ai Servizi sociali, Ernesto Melluso, che si e' dimesso, a fine dicembre, "per motivi strettamente personali". "Mai -aggiunge Melluso- avrei potuto pensare che un sindaco del Polo ritenesse, con un colpo di mano quanto meno discutibile, di poter cancellare a tavolino la rappresentanza d'una forza politica che, con i suoi 500 voti, non solo era stata determinante per la vittoria del Primo cittadino ma che aveva dato una collaborazione leale e qualificante alla giunta nella direzione d'una svolta amministrativa". A giudizio dell'ex responsabile dell'assessorato ai Servizi sociali "puo' anche darsi che la nostra dirigenza provinciale abia mancato di tempestivita' nell'indicazione di un nostro rappresentante in giunta, pero' certe frette non si capisce da cosa sono dettate specie di fronte ad una squadra di assessori piu' volte rimanipolata dalla sua prima definizione e di fronte all'inoppugnabile verita' che, in tempi reali, la base di An aveva segnalato al sindaco una rosa di nominativi tutti validi". Infine Melluso scomunica Ancona e la giunta di Castellammare "non piu' rappresentativa del Polo delle Liberta'" ed annuncia che "Alleanza nazionale si riserva di porre il problema a tutti i livelli con grande determinazione".


Das/Cga

 
 

 

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